Mothers Of Invention - Fillmore East, June 1971

By Enzo Caffarelli

Ciao 2001, 29 December 1971


MOTHERS OF INVENTION Fillmore East, June 1971 (Reprise)

Fa piacere prima di ogni altra cosa in un album come questo riascoltare la vecchia cara « Happy together » dei Turtles, un classico della West Coast « corale » dei Beach Boys e dei Mama's & Papa's. La presenza del revival è giustificata dalla presenza nella nuova formazione delle « madri » di Zappa, anche qui a dispetto delle indicazioni in compagnia del proprio leader, di due ex Turtles, i cantanti Mark Volman e Howard Kaylan.

Il disco, registrato interamente dal vivo al Fillmore East di New York, uno degli ultimissimi concerti prima della chiusura del locale, si presenta come un estratto molto frammentario di tutta l'opera del gruppo, in cui dominano le presenze di Ian Underwood, il braccio destro di Zappa, del batterista inglese Aynsley Dunbar, e di una vecchia conoscenza per i fans di Zappa, Don Preston, qui operante al miniMoog cui neanche le Mothers, peraltro espertissime in fatto di elettronica, hanno saputo rinunciare in questo momento.

Come al solito, questi musicisti dimostrano di essere bravissimi, ma di voler esprimere con il contagocce il proprio meraviglioso ed estroso talento. Come negli album « centrali » della produzione zappiana (in un certo senso ritrovata in « 200 motels », ma qui la concezione della nonmusica viene esasperata), come in quegli album dicevo ci sono momenti pregevoli alternati ad altri in cui la voglia di satireggiare, di apparire dissacratori, showmen prima che musicisti, condiziona lo spettacolo e la registrazione. In questo senso « Hot rats » e « Chunga's revenge » appaiono il frutto di idee musicali ben più complete. Il lavoro di Zappa è infatti sfociato nella collaborazione diretta con il violinista francese Jean-Luc Ponty, uno dei più grandi jazzisti europei.

Così, fra un dialogo e l'altro (sono soprattutto Volman e Kaylan a parlare insieme a Zappa), ascoltiamo porzioni di musica, tutta di Zappa, tranne ovviamente « Happy together ». Spicca l'ennesima versione di « Willie the Pimp », suddivisa a cavallo delle due facciate del microsolco e spiccano « Little home I used to live in, «Latex solar beef» e « Lonesome electric turkey », con Don Preston al sintetizzatore.

Un disco che lascia numerose perplessità tra i non-fans del freak sound, ma senza dubbio un documento importante della musica live americana.