Frank Zappa: "Qual è la parte più sporca del vostro corpo?"

By Dario Salvatori

Ciao 2001, December 1, 1971


Frank Zappa ha rivoluzionato in un nuovo senso culturale e piu' elevato. La musica leggera, cercando di attuare una ricerca a livello dei suoni, superando, quindi, l'archetipo e ormai logoro sistema delle semplici note. Cio' presuppone l'esasperazione. Collettivizzando la musica, infrangendo le restrizioni del razionalismo individualistico e borghese, ed aprendo una nuova dimensione d'ascolto di carattere dionisiaco. Il tortuoso iter del leader del freak sound dalla water music al «cromati megafoni del destino»: dai «topi bollenti» alle «salsette granulose». 

Frank Zappa è nato in California, da una famiglia relativamente agiata. Scopre la musica verso il 1955, nel momento della grande esplosione del rock & roll. Il giovane Frank ascoltava praticamente solo cantanti negri, conoscendo tutte le canzoni che può conoscere un ragazzo che vuole diventare musicista di professione. La California non gli va molto a genio e si mette a sognare il favoloso Est, dove era facile fare fortuna. Percorre allora la strada inversa da quella che era stata la via dei pionieri, sperando di trovare il successo a New York. Scopre rapidamente la triste realtà e torna in California.

Nel 1962, mentre gli Anni Sessanta erano in processo di divenire, Frank Zappa viveva in uno studio miserabile, a Cucamonga, in California. Aveva appena frequentato per sei mesi l'Antelope College. Viveva per suo conto, menando una vita squallida e soffrendo la fame. In quell'epoca suonava in un combo di rock & roll, ma perseguendo il sentiero di una educazione formale, si rendeva conto che gli mancava una vera formazione musicale, anche se aveva già provato una serie infinita di composizioni, trovandole molto poco interessanti.

Nel 1965 le sue Mothers of Invention sono già un avvenimento. Originariamente il gruppo non aveva un andamento continuo e fisso, spesso si incontravano solo in occasione dei loro spettacoli.

Nel 1966 in America l'avvenimento musicale dell'anno è l'uscita di «Freak out», il primo album di Frank Zappa e delle Mothers of Invention.

Questo disco, pubblicato nell'agosto di quell'anno, merita un discorso particolare.

In «Freak out» («Liberatevi») Frank Zappa diceva: " Lasciate la scuola prima che la vostra mente marcisca a causa dell'esposizione al nostro mediocre sistema d'istruzione. Se avete un po' di fegato andate ad istruirvi da soli. Dimenticatevi del sistema scolastico. Dimenticatevi delle promozioni e dei pezzi di carta».

In «Freak out» le idee musicali non convenzionali di Zappa (come testimoniano mirabilmente brani come «Hungry freaks», «You're probably wondering why l'm here» e «Return of the son of monster magnet»), definiscono il suo violento approccio alla musica, che lo ha condotto lontano dai soliti canali che vengono ricercati dai moderni compositori.

Lo ha allontanato dalla normale musica che può usare un compositore moderno, quella «seria», altamente teatrale, perforante, quella musica da sonnambuli, creata esclusivamente per i recitals delle piccole città di provincia. Il fatto di allontanarsi da ciò lo ha portato al «rock & roll stage», dato che questi erano gli unici posti dove si suonava musica moderna. Zappa ha tratto ispirazione da tutti i generi di musica, da ogni continente, senza far mai caso al parere dei critici, degli spettatori e dei suoi musicisti stessi.

La sua musica contiene elementi fra i peggiori e i migliori del rock, delle tecniche di jazz sperimentale, della musica atonale di Shoenberg e Berg, dell'esperienza di Stravinski e Bartok e della moderna musica elettronica di Varese. Si può dire che le sue sonorità sono legate a tutte le forme musicali ed insieme alle pratiche dadaiste.

In questi anni la sua musica, alternativamente, faceva infuriare o affascinava quelli che la sperimentavano. Frank Zappa è riconosciuto come un innovatore da tutta una generazione di musicisti rock, anche se continua ad essere criticato e duramente condannato come un tipo strano e un musicista discordante.

La sua musica è composta da parti uguali, sia come qualità tecnica che come resa d'atmosfera. Certe volte il tipo di armonia che scaturisce oscura tutta l'abilità tecnica del gruppo, sebbene ciò nasconda alcuni degli esperimenti più interessanti di Zappa.

Il suo tipo di sonorità nasce dal rifiuto di rendere la sua opera mummificata, dandole significati più profondi di quelli che in effetti ha.

La musica seria lo fa vomitare in ogni modo. In fondo è preferibile questo atteggiamento di quello che molti hanno sulla cosiddetta musica classica. Zappa ha completamente rifiutato il punto di vista secondo il quale la musica deve essere riverita, e non per il suo contenuto musicale, ma per la impressione che doveva suscitare nell'ascoltatore («Ascoltate questo, vi renderà più colti»).

«Dite sempre ai vostri bambini che siete contenti che essi sono in grado di pensare? Avete mai detto loro che li amavate? Vi siete mai fatti vedere mentre bevete?».

Giochi sociali ed esempi stereotipati dello stile di vita R & R. Nessuno ne è immune.

In realtà Frank Zappa non è un fastidioso iconoclasta che si rivela nel distruggere le fantasie della gente; piuttosto egli è un duro e un potente realista che costringe l'ascoltatore ad esaminare il proprio comportamento mentre lo fa ridere con un esempio. Molte persone non lo capiscono ma in effetti si tratta di uno specialista di scontri musicali.

La maggior parte delle liriche di Zappa sono tratte direttamente dalle immagini visive della vita americana: la lattina di birra, le ragazze in costume sull'autostrada, il diploma scolastico, il campeggio, la crociera, la macchina nuova di papà, la pompa, i motori super-compressi.

Canzoni d'Esperienza non dell'Innocenza sono le sue, aspetti e personaggi tratti dal vivo 'ella scottante cultura americana: Los Angeles, il sagrario della non-cultura della Madison Avenue, dove ogni cosa sta su delle ruote.

Vi sono tanti di quei divertimenti che non bisogna neanche preoccuparsi di aver qualcosa da fare. L'automobile è il Sogno Americano; non avere ruote è un'offesa, un peccato capitale. La polizia ferma la gente che circola a piedi e chiede loro i documenti.

«Camminare pomposamente lungo la Sunset Strip e incontrare visioni antisettiche di sessualità infantili. Un sogno».

Con qualsiasi cosa talmente vicina e così facile da raggiungere e da ottenere, non è difficile capire perché Los Angeles appare cosi sinistra e torva sotto il trucco e la maschera di grande città. Non c'è da meravigliarsi che il fascismo sia la manifestazione più diretta della nuova cultura, un fascismo costruito su piaceri edonistici, sul piacere della carne e della macchina.

L'unione di composizioni, tecniche moderne e di liriche di Zappa, derivate dalle immagini folk degli Anni Cinquanta e Sessanta, danno al risultato totale una qualità cinematica; tuttavia, per quanto tutto ciò possa servire di elevazione per lo studente conscio della cultura americana, per altri ciò non è sufficiente, specialmente per quel tipo di pubblico fornito di preparazione musicale classica.

Le sue opere musicali sono talmente dirette, spontanee, coerenti al suo concetto d'arte (a volte, alternativamente e a causa dei suoi rituali, vi sono reminiscenze dei primi film di Ray Dada e delle opere Not giapponesi) che lo portano a persentare un'immagine del concerto che è diretta e viva.

Quando un pubblico è condizionato ad ascoltare la musica da un punto di vista stereotipato, e quindi standard, cioè come un semplice prodotto di consumo (ad esempio ascoltando tutti gli «hits»), piuttosto che un'esperienza, è difficile, molto difficile, sperimentare riuscendo ad interessare un pubblico con qualsiasi altra cosa che non sia quello che essi vogliono ascoltare. Zappa infatti è giudicato a causa del suo comportamento a metà strada fra i pregiudizi e le limitazioni del pubblico (supposto che si tratti di limitazioni o viceversa) e i suoi propri pregiudizi (alcuni dei quali ben fondati). A tutto ciò reagisce con ostilità, tramite comandi e urli osceni, in genere grossolani, tipo «Fuck 'em».

Quando il pezzo viene predi sposto per il mixaggio, Zappa può aggiungere una pista o diverse piste, realizzate mesi prima, aggiungere una voce, dove perfino gli errori hanno un valore tecnico di composizione, sempre lasciando spazio per la improvvisazione. Le Mothers of Invention suonano solo nel modo che desidera lui, abituati come sono a rispondere a tutta una serie di segnali manuali prestabiliti. Con un movimento del polso può cambiare a suo piacimento il tempo di un pezzo, allungare le note affinché si adattino alla sua fantasia, frazionare la struttura del brano.

I dischi di Frank Zappa possono essere divisi in due categorie: quelli con gli originali Mothers e quelli dove è usata una nuova band, come «Hot rats», «Chunga's revenge» e «Lumpy gravy».

«Brown Shoes don't make it» («Non farlo Scarpe Marroni»), «Who are the brain police?» («Chi sono i cervelli della polizia?»), «Go cry on somebody else's shoulder» («Vai a piangere sulla spalla di qualcun altro») e «Come to San Francisco» («Vieni a San Francisco») erano canzoni principalmente con parole, dove la forza del brano veniva dalle liriche accompagnate da musica. Più Zappa s'innamorava delle proprie composizioni meno era dipendente dalle parole, e lo dimostrano «Lumpy gravy», «Uncle meat», «Burnt weenie sandwich», «Weasels ripped my flesh».

Una volta, durante una conversazione, Zappa disse che l'unico motivo per cui usava parole nelle sue canzoni era perché la gente non era abbastanza sofisticata per ascoltare solo la musica.

Quando realizzò la Bizarre Records of Frank Zappa (cioè «gli strampalati dischi di Frank Zappa») fece subito entrare in circolazione «Lumpy gravy» («Sal setta bitorsoluta»), anche se stava ancora lavorando per la Verve della MGM. L'anno successivo usci «Uncle meat» («Zio carne»), che rappresentò il primo passo verso una nuova direzione.

«Um» è composto dai resti dei migliori momenti autobiografici dei vecchi Mothers e dalle loro ragazze, anche se vi sono presenti alcuni studi musicali ai quali Zappa aveva lavorato per anni. Era stato realizzato per fornire la colonna sonora ad un film sulle Mothers, ma il film non fu mai completato né prodotto, dato che venne poi incorporato in un altro film che la United Artists distribuirà nel 1972.

«Uncle meat» è il primo vero disco a non avere un tema verbale continuo con sequenze di immagini progressive. Non è un disco-messaggio bensì un film auricolare e istantaneo.

Con l'uscita di «Burnt weenie sandwich» («Il piccolo sandwich bruciato»), che doveva essere la colonna sonora di un altro film mai uscito, Zappa propagandò maggiormente le sue idee musicali, dedicando una gran quantità del tempo di durata del disco a lunghi temi con variazioni che ogni membro del gruppo elaborava. In questo disco i testi hanno un aspetto mondano, terrestre, terreno. «W.P.L.J.» è un brano dedicato al porto chiaro (un vino portoghese) e al succo di limone, un prodotto quasi psichedelico della Middle America degli Anni Cinquanta; «Don't you want me, don't you need me» («Non ti voglio, non hai bisogno di me») è un'altra teenage-ballad del tipo tradizionale.

«Weasels ripped my flesh» («I furbi mi hanno stracciato la pelle») comparve nel settembre del 1970. Si tratta più di una supervisione generale a tutta la loro passata produzione che un album vero e proprio. Il materiale che conteneva non era mai stato sentito prima; una superba raccolta di tutta la musica delle Mothers of Invention dal 1967 al 1969. Il disco porta l'ascoltatore a mettere a fuoco la pura musica del complesso, senza mettere in risalto, anzi ombreggiando, il talento personale di Frank Zappa.

Tuttavia «Chunga's revenge» («La vendetta di Chunga») ha cambiato l'orientamento generale: si tratta di un disco totalmente appartenente al leader, in fondo l'idea dei Mothers quali rappresentanti «l'alter ego» di Zappa è ormai nota a tutti. Tutte le sue voglie sono sempre state esaudite dai membri del gruppo, dato che i vecchi Mothers erano uno spirito che divenne poi la proiezione dell'idea dei Mothers stessi. Dei Mothers of Invention si può dire che sono sporchi, crudeli, orribili, ma riescono a mischiare miracolosamente, nei loro repellenti aspetti, il sesso, la droga, l'anarchia, l'ignoranza, l'oscenità e la stupidità.

In molti sensi «Weasels ripped my flesh» può essere considerato il più classico fra i loro dischi, come la più spettacolare distillazione di idee e di concetti avvenuta prima del 1970. «Chunga's revenge» è invece un disco concepito in maniera completamente diversa. Tutti i componenti della vecchia banda sono ormai assenti, salvo il geniale ed espertissimo Ian Underwood, il miglior strumentista e arrangiatore che Zappa abbia mai avuto.

In questo disco vengono rivisitate alcune èomposizioni a soggetto appartenenti al primo periodo, le quali guadagnano in semplicità e in comprensione.

Una specie di preludio per «200 Motels», una rivista sonora multipla registrata per la strada cercando di «vedere» tutto quello che è possibile su di una strada. E' l'America vista al punto di biforcazione. La nuova band sembra più versatile di quella vecchia, ma il materiale è diverso e alle volte può essere anche commerciale. «200 Motels» rappresenta il primo tentativo di «dare la pillola coperta di zucchero»; l'acme delle affermazioni créative di Frank Zappa che incorporano totalmente le sue idee sul fatto che I dischi sono i più Importanti mezzi di comunicazione e strumenti di storia.

La Bizarre/Straight sotto la sua egida ha realizzato «Lenny Bruce Berkeley Concert» un album di Lord Buckley, «An evening with Wildman Fisher» e «Permanent damage» («Danno permanente») della G.T.O.

Frank Zappa ha anche prodotto gli ultimi due album di Captain Beefheart, cioè «Trout mask replica» («Replica della maschera della trota») e «Lick my decals off baby» («Lecca i miei decaloghi piccola». La musica di Beefheart è molto più complessa di quella di Zappa, adeguatamente, è più oscura, riuscendo ad attirare molti ascoltatori che cercano di comprenderne il significato.

Zappa dice: «Qual è la parte più sporca del vostro corpo? Alcuni dicono che è il vostro naso, altri i vostri piedi, io penso che è il vostro cervello».

Spiegare «l'ethos» di Frank Zappa significa provare a scoprire ciò che fornisce all'America tutte le sue contraddizioni. Così come il suo punto di vista sulla scelta del flower power in «We are only in it for the money» («Siamo qui solo per denaro»), dove usa per scopi di satira musicale ogni tipo di musica americana; dal rock and roll degli Anni Cinquanta fino ai miagolii della chitarra di Jimi Hendrix e alle atonalità della percussione di scatole e lattine vuote prese a caso nella spazzatura di tutti i giorni.

Se Frank Zappa fosse un europeo sarebbe senz'altro classificato come uno di «quei compositori» e le sue opere verrebbero accolte e accettate con cortese attenzione, e probabilmerte dopo alcuni anni potrebbe ricevere la nomina in un posto di fiducia in una delle università minori quale professore di composizione.

Il fatto è che l'Europa non può comprendere Frank Zappa come uomo, proprio come l'America non può comprenderlo come musicista. Egli ha una relazione di odio-amore con i guerrafondai, con le grosse trippe piene di birra d'America; per vedere ciò attraverso lui significa gustare lo stantio, la banalità della struttura, l'Establishment.

Ripetuti tentativi per comprendere Zappa a tutti i livelli, intendo una comprensione razionale, si risolveranno irrimediabilmente in una sconfitta, perché per superare la complessità occorre accettare anche la semplicità.

Nessuno ci riuscirà fin quando non sarà capace di guardare nello specchio consciamente un io privo di ego.

Zappa ha programmato il suo fallimento così come altri programmano il loro successo. Egli ha intessuto errori nella trama della sua presentazione proprio come un buon direttore avrebbe eliminato gli errori durante una prova.

Fortunatamente per ognuno di noi Zappa non può prendersi i vostri nipoti o quelli dei vostri vicini come membri delle Mothers. Non può alzarvi le tasse o unificare le vostre scuole. Non può fare molto in nessun campo. Può solo infastidirvi al punto tale da costringervi a girarvi dall'altra parte quando lo incontrate. Insomma di evitarlo comunque. Frank Zappa non può influenzare la vostra vita a meno che non lo invitiate voi.

La vita è veramente troppo corta per qualsiasi cosa, ma non per una pallottola che possa girarvi attorno contro la vostra volontà. Quello che può farvi tuttavia è costringervi a pensare su voi stessi, sul tipo di ambiente che vi circonda, sul sistema che vi manovra e sui valori della vostra civiltà. Dopo aver compreso e riflettuto su tutto ciò non biasimate Frank Zappa se vi fa vomitare.

Dario Salvatori