Frank Zappa - You Are What You Is
By Francesco De Vitis
FRANK ZAPPA
You are what you is
(Barking Pumpkin Records - CBS)
(F. D. V.) – Il genio pazzo continua a colpire. A ripetizione. Senza tema di smentite sforna album doppi, tripli, misere (solo nelle apparenze) raccolte di canzoni su un solo cerchio di vinilite, raffiche di musica, tonnellate di note sfuggite, per qualche arcano mistero della velocità, dalle corde della sua chitarra e ora in giro per il mondo, attese con affetto dal fans che non possono certo permettersi il lusso di essere impazienti. E ogni disco che esce, ogni canzone che arriva per radio (in quest'album l'hit potrebbe essere « Harder Than Your Husband », ironico quasi-country) contribuisce ad accrescere le fila dei seguaci coinvolgendo tutti gli sbarbini (e naturalmente le sbarbine) avvelenati da fmprobabili new wave, no wave, no music ...
70 minuti (circa): l'ultima fatica doppia in sala si chiama « You are what you is », gioco di parole che da anche il titolo al brano che apre la terza facciata. Settanta minuti di musica (per l'esattezza 69 minuti e 23 secondi) nel frullatore: rock'n'roll, country, atmosfere jazzate, musica contemporanea (qual che volta anche con una certa tendenza al sinfonico), quasi ska. Quasi perché qualsiasi cosa, qualsiasi genere musicale Frank tocchi nella folle sarabanda della sua onnicomprensione musicale, diventa immediatamente un'altra cosa dissimile dalla sua probabile origine tanto nella forma quanto nella sostanza. Il filo conduttore delle varie vicende è il manifesto amorazzo per il blues ohe Frank dichiara apertamente in più di un episodio, come nel caso di « Conehead », brano che chiude la seconda facciata.
Nel segno di Zappa: Il segno di Zappa è la Z, lo stesso di Zorro. La Z (leggasi zeta) campeggia stilizzatissima su un pentagramma nella copertina del disco. Questi i venti titoli: « Teen-age Wind », « Harder Than Your Husband », « Doreen », « Goblin Girl », « Theme From The 3rd Movement of Sinister Footwear » (side 1): « Society Pages », « I'm A Beatiful Guy », « Beauty Knows No Pain », « Charlie's Enormous Mouth », « Any Downers? », « Conehead » (side 2): « You Are What Yous Is », « Mudd Club », « The Meek Shall Inherit Nothing », « Dumb All Over » (side 3): « Heavenly Bank Account », « Suicide Chump », « Jumbo Go Away », « If Only She Woulda », « Drafted Again ». Da un punto di vista letterario Zappa resta il solito e proprio per questo motivo la mancata presenza dei testi sulla busta è da considerare imperdonabile. Insomma... il genio è anche cattivo!
I protagonisti e l'articolo improbabile: Assoggettati alla dittatura del maestro (Frank non concede molta libertà ai suoi) i seguenti musicisti: Ike Willis e Ray White (chitarre ritmiche e voci), Arthur Barrow al basso, Tommy Mars alle tastiere, Eddy Mann e David Logeman (percussioni e batteria), Danny Walley alla slide guitar, Bob Harris, David Ocker, Motorhead Sherwood e Craig « Twister » Stewart (rispettivamente piccolo soprano e tromba, clarinetto e clarinetto basso, sax tenore e Twister all'armonica). Niente male come equipe.
L'articolo improbabile è quello che compare all'interno e che pare fosse destinato al Newsweeks: Frank si lancia in una divertente (il titolo è « Cheese ») lettura gastronomica e economica del livello della nostra vita. La direzione del giornale non ha ritenuto opportuno pubblicarlo perché « idiosincratico ». Mah!... forse si tratta dell'ennesimo scherzo e, a questo proposito, la data sembra più che chiarificatrice: 1 aprile 1981. « You Are What You Is » quindi, se volete fare un pesce d'aprile per Natale o se vi piace la musica Quella vera.