Frank Zappa "Them Or Us"
By Stefano Ronzani
Il Mucchio Selvaggio, November 1984
FRANK ZAPPA
Them Or Us
Barking Pumpking
E arriva anche l'ultimo episodio delle avventure di Zappa il Corsaro. «Them or Us» è destinato ad essere ricordato come un disco che abbonda in proposte musicali e in ironia. Affiancato da una schiera di solidi esecutori, Zappa si propone a noi in un altro dei suoi travestimenti. D'altra parte, in tutti questi anni abbiamo assistito a tanti di quei cambiamenti e voltafaccia nell'ambito del rock americano ...
Aldilà della sua prolificità e del suo camaleontismo, però, Zappa sembra avere ancora i neuroni in ordine. Con una piccola eccezione: la sua propensione. così ostinata da parere congeniale, per i dischi doppi. Impegnarsi a catturare l'ascolto per un'ora e un quarto è impresa che continua ad attirare solo lui.
Ma veniamo al disco. Che si apre e si chiude con due brani non usciti dalla sua penna. «The Closer You Are» di Lewis e Robinson proposta a mo· d'aperitivo con uno stile delicato (I) che mischia ancora una volta le carte in tavola com'è nello stile zappiano. L'ironia non fa invece parte della cover a chiudere di «Whipping Post» di Gregg Allmann. In versione dilatata, con ampi spazi dedicati alla chitarra del Duca delle Prugne. il pezzo degli Allmann Bros acquista quasi nuova verginità senza che ne sia snaturata la struttura bluesy. Sguardi sul blues anche da «In France» e strizzatine d'occhi, ebbene si, al reggae, da «Sharleena».
Le facciate centrali sono 'zappéries' allo stato puro che hanno in «Truck Driver Divorce» e «Marque-Son's Chicken» le loro cose migliori. Gli altri brani sono di livello leggermente più basso, (ma pur sempre elevato in termini assoluti) e gradevolissima risulta «Planet Of My Dreams» con George Duke al piano e Bob Harris alla voce.
Il dovere vuole che si parli di «Be In My Video» (apre la IV Side) che avrebbe potuto far parte della colonna sonora di Rocky Horror Picture Show, costruita com'è su uno stile strutturale di ottima marca. Si prosegue con la title-track, un assolo di Zappa di circa cinque minuti con il solo appoggio di Scott Thunes e Chad Wackermann e a seguire una «Frogs With Dirty Little Lips» che rispecchia in pieno il suo titolo. Chiude tutto il «Whipping Post», di cui s'è già detto.
Quattro stelle al nuovo lavoro di Frank Zappa, che sfugge la noiosa sensazione di aver ascoltato qualcosa uscita per caso da un archivio interminabile senza che il custode ne fosse al corrente.
P.S. - Ma davvero uscirà tra breve un triplo, una colonna sonora, un'opera 'mozartiana', un cofanetto di 20 pezzi con le incisioni storiche delle Mothers of Inventions. un'autobiografia. l'adattamento televisivo di una commedia musicale, ecc., ecc., ecc.?
Per favore, qualcuno fermi quest'uomo o saranno guai per la nostra bilancia dei pagamenti!