Frank Zappa "You Can't Do That On Stage Anymore Vol. III"

By Alex Righi

Rockstar, February 1990


FRANK ZAPPA
«You Can't Do That On Stage Anymore Vol.
III»
Ryko - LP/CD

Titoli: Sharleena / Bamboozled By Love / Lucille Has Messed My Mind Up / Advance Romance / Bobby Brown Goes Down / Keep It Greasey / Honey, Don't You Want A Man Like Me? / In France / Drowning Witch / Ride My Face To Chicago / Carol, You Fool / Chana In The Bushwop / Joe's Garage / Why Does It Hurt When I Pee? / Dickie's Such An Asshole / Hands With A Hammer / Zoot Allures / Society Pages / I'm A Beautiful Guy / Beauty Knows No Pain / Charlie's Enormous Mouth / Cocaine Decisions / Nig Biz / King Kong / Cosmik Debris. Produttore: Frank Zappa. Brano Migliore: Dickie's Such An Asshole.

Lasciamo perdere tutti i discorsi sulla quantità di materiale che Zappa sta emettendo, tra rimissaggi digitali dei vecchi dischi, lavori nuovi, e sistemazioni d'archivio: sappiamo già che c'è uno zoccolo duro di maniaci che comprerà tutto, ed uno, simmetrico che si terrà accuratamente a distanza. Se poi qualcuno è ancora disposto a riservarsi il diritto di decidere volta per volta, diciamo subito che nel terzo volume di YCDTOSA (abbreviazione autorizzata) non mancano occasioni di divertimento, musicale e non.

Per chi non avesse seguito le precedenti puntate, ricordiamo che tutta la megacollezione raccoglie materiale dal vivo (per la maggior parte già noto, ma sempre in versioni inedite) scelto liberamente nell'arco di vent'anni di concerti (1968-1988), senza sovraincisioni, ma con tanto lavoro di editing: i ventiquattro minuti di "King Kong" sono assemblati da tre esibizioni dell'82 e una del 71. Ad essere più largamente rappresentata (circa la metà del tempo totale) è comunque la band del 1984, con le parti vocali affidate spesso a Ike Willis e Ra White (bravissimo), e un repertorio orientalo in prevalenza sul particolarissimo rock-blues che è da sempre uno dei generi praticati da Zappa. Cospicue eccezioni a questa linea sono "King Kong", "Zoot Allures" e la evitabile "Drowning Witch"; poco rilevante, invece, come l'album di origine, la sequenza da You Are What You Is. Bene gli scampoli provenienti da Apostrophe, Bongo Fury, Joe's Garage e compagnia: c'è anche una "Dickie's Such An Asshole" dell'epoca di Roxy And Elsewhere, piuttosto esilarante.

A proposito: ci sono due frammenti "italiani" del 1982, uno a Palermo con inviti alla calma e lacrimogeni (la solita figura ... ), l'altro in Alto Adige, ma la città è chiamata Balzano (bastava guardare un atlante, no?).

Alex Righi       7/10

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