arrivederci.roma1 @ zappateers:
I'm just reading the book "Frank Zappa
Domani" edition Castelvecchi written by some authors as
Bassoli, Bertoncelli, Fabbri, Giagni, Martuscello, Montecchi,
Nocenzi, Salvatore. It contains essay and witness. It's a very
good book! I try to translate some lines
From M Bassoli's essay, page 80:
The last encounter [of FZ and Bassoli] was very sad. There was
Matt Groening, too, the creator of the Simpsons, friend and
his wife Gail's schoolfellow. Behind Groening there is Frank.
The courage to write the characters as bad as the Simpsons,
comes from Frank. Frank said "Do them very bad, they are
very bad. Look at my son, pointing out his third son, Ahmet,
so – all bad". Matt was the home's friend and there
was at their home all the days, when Frank lived the last days.
Recensioni di Bolli, A. L'Indice del 2000, n. 10:
È stato calcolato che solo il 4% di chi
in Italia acquist Il nome della rosa lo lesse per intero.
Frank Zappa pu essere considerato la trasposizione musicale
di quel fenomeno, ovvero: tanti ne parlano, pochissimi lo padroneggiano.
Con oltre cento ore di musica ufficiale (senza contare il mare
magnum di dischi illegali, cassette di vecchi concerti riversati
da nastro a nastro all'infinito e altre diavolerie tipiche del
rock) che spaziano dallo sberleffo in forma cacofonica alla
musica per orchestra – passando, naturalmente, per
il rock, o meglio per la visione zappiana del rock – e
un modo di presentarsi e di esporre le proprie idee che, da
sempre, ha incendiato le fantasie di freaks e anarcoidi
di tutte le latitudini, Frank Zappa (stato) di gran lunga il
personaggio pi sfaccettato, vulcanico e mal compreso dell'intero
baraccone musicale del XX Secolo. O meglio, come tutte le personalit
geniali e polimorfe, ha cos tante chiavi di lettura che ognuno
ha potuto costruirsene uno personalissimo. Uno, nessun, centomila
Zappa che per, in gran parte, non collidevano tra loro ma erano
invece contigui (lo Zappa rivoluzionario musicale e amante della
Classica contemporanea, quello agitatore politico, quello lalofonico,
la spina nel fianco dell'establishment americano...).
Frank Zappa domani , va detto subito, un gran libro;
intanto perch ha riunito in un sol colpo i pi affermati e devoti
zappiani d'Italia (uno dei paesi pi fedeli al culto del musicista
di Cucamonga), poi perch sulla capacit di affabulare di alcuni
non v' dubbio (il decano Riccardo Bertoncelli, al solito, brilla
su tutti, con quel suo stile personalissimo e sornione, da narratore
universale volutamente di provincia), infine perch tutti insieme,
vien da pensare senza accordi preventivi, restituiscono il personaggio
a se stesso: un uomo intelligente, musicalmente dotato dalla
natura, che aveva un solo scopo nella testa, produrre il pi
possibile la propria musica, attraverso la quale filtrare e
castigar (ridendo mores) il mondo con tutte le sue assurdit.
Frank Zappa domani non , per ammissione stessa del suo
curatore Gianfranco Salvatore, una biografia ortodossa, anzi
non lo tout court; d'altro canto, di esaustive ne esistono
gi, come Frank Zappa: l'autobiografia, stilata in compagnia
di Peter Occhiogrosso (Arcana, 1990) o Il Don Chisciotte
elettrico di Neil Slaven (Omnibus Press, 1996), dettagliato
volume tracimante chicche e aneddoti; , invece, un ritratto
a pi mani (e tecniche) teso a fornire un'immagine il pi possibile
simile a quella vera. Ecco dunque alcuni musicisti/cologi (suoi
amici o semplici intersecanti) che illustrano l'amore di Zappa
per la musica popolare indiana, bulgara, sarda ecc. ben prima
che lo show-biz spolpasse le ossa di quei suoni all'urlo
di "Musica etnica!" (Riccardo Giagni), o ne ricordano
l'estrema pignoleria nel sistemare ogni singola nota prima del
concerto mentre tutti hanno creduto per anni che lo "zappasound"
fosse preda del pi caotico, tombolesco anarchismo (Vittorio
Nocenzi del Banco), oppure ne dissezionano la struttura ritmica,
vera anima della sua musica, in modo maniacalmente fascinoso
(Giordano Montecchi). Particolarmente ricca inoltre la sezione
tenuta per s da Salvatore, in cui vengono analizzate le prime
incisioni ma pure restituita la statura che merita allo Zappa "solista",
quello che componeva e suonava tutto da solo, al computer. Immancabile,
naturalmente, Massimo Bassoli, da decenni ambasciatore ufficiale
zappiano in Italia – suo lo Zappa ( pi duro di tuo
marito) dato alle stampe dai tipi della Gammalibri nel 1982 –
regala scampoli di "la mia vita con l'Artista", che
brillano per inedite prelibatezze e visioni da backstage
biografico. A chiudere, una possente fonte di informazioni:
bibliografia, siti internet, nonch una discografia cos dettagliata
ad opera di Francesco Gentile, da fare invidia ai celebri alberi
genealogici disegnati da Pete Frame.