Frank Zappa "The Best Band You Never Heard In Your Life"

By David Nerattini

Music, July 1991


FRANK ZAPPA
The Best Band You Never Heard In Your Life

(Zappa)

DWEEZIL ZAPPA
Confessions

(Food For Thought)

Frank Zappa quest'anno compie cinquant'anni, mezzo secolo in cui il musicista americano ha fatto praticamente di tutto: musica contemporanea, sinfonica, rock, jazz, pop, demenziale e chi più ne ha più ne metta. Ha litigato con tutte le case discografiche esistenti sulla faccia della terra, ne ha fondata una, ha pubblicato decine di dischi, la maggior parte dei quali doppi, tripli o addirittura quadrupli o quintupli, e recentemente ha anche scritto la sua autobiografia. Per festeggiare questo suo traguardo il "vecchio" Frank pubblica un doppio album (naturalmente ... ) tratto da quella tournée chiamata "Broadway The Hard Way" che già aveva prodotto un'omonimo splendido album lo scorso anno.

"The Best Band You Never Heard In Your Life" è un'opera monumentale di grande bellezza, un doppio CD che pesca nel repertorio dello Zappa più antico, quello del periodo Mothers, ma che ha i suoi pezzi forti nelle strampalate cover di brani come "Purple Haze" di Jimi Hendrix e dei temi da film e telefilm famosi come "Il Padrino" e "Bonanza". Frank poi continua a suonare la chitarra con l'intensità di una raffica di mitra, ben supportato da una band favolosa in cui spiccano i talenti di Scott Thunes, Chad Wackerman e Bobby Martin. Insomma, "The Best Band..." è il miglior veicolo di festeggiamenti per i cinquant'anni di Zappa, cinquant'anni fuori dal business all'insegna dell'integrità artistica e del senso dell'umorismo. Auguri Frank!

Fra le mille cose che Frank ha fatto nei suoi primi cinquant'anni c'è anche suo figlio Dweezil, anche'egli chitarrista e anch'egli - come papà - dotato di senso dell'umorismo. "Confessions" è il suo terzo album ed è di gran lunga il suo migliore; prodotto ed arrangiato insieme al chitarrista Nuno Bettencourt degli Extreme, ha i suoi momenti migliori nelle cover di "Anytime At All" dei Beatles e "Stayin' Alive" dei Bee Gees (quest'ultima impreziosita dai vocalizzi di Donny Osmond e da sei-assolii-di-chitarra-sei di altrettanti eroi della chitarra come lo stesso Dweezil, Zakk Wylde, Steve Lukather, Warren De Martini, Nuno Bettencourt e Tim Pierce) e in due brani potenti come "Shoogagoogagunga" e "F.W.A.K.", quest'ultima scritta assieme al bassista (in prestito dalla band di papà) Scott Thunes. Sicuramente Dweezil ha ancora da imparare, ma la strada sembra quella giusta per non far vergognare cotanto padre.

David Nerattini