Arrabiati con camomilla

By Allen Albero

Ciao 2001, March 12, 1969


" It '' il più interessante fenomeno editoriale legato ai movimenti dei giovani si è imborghesito: ma continua ad essere la bandiera dell'« Underground »

" It " viene completamente redatto da giovani che molto spesso vanno in giro a fare inchieste su argomenti che la stampa ufficiale definisce "scottanti ".
Il giornale in breve tempo ha raggiunto un'elevata tiratura e 'tutto lascia pensare che sia destinato ad aumentare.
Sulla scia di questo successo, si prevede che presto anche in Italia si avranno giornali di questo genere.

Londra, Marzo

« Sono certo che l'Underground lungi dall'essere un'irresponsabile reazione come gran parte della stampa retrivamente tradizionale vorrebbe far credere, rappresenti un'intuitiva e attualissima presa di posizione da parte delle ultime generazioni di fronte a un mondo che sta sopraggiungendo a grandi passi. Un mondo che sarebbe già arrivato se noi, se tutti noi, vi avessimo creduto... ».

Cecil si è fermata e mi guarda. « Senti, che involuzione nello stile? Questo articolo di Herbert Lomas che ti sto leggendo a titolo di esempio è indubbiamente una cosa molto importante per noi giovani. Ma se da una parte è un po' il manifesto dell'Underground del movimento giovanile sotterraneo dall'altra è la dimostrazione dell'imborghesimento di It, quello che ritenevamo il nostro giornale ».

Scantoniamo per Endell Street. Cecil, amica di un comune amico di Milano, mi ha aspettato al'aeroporto, qui a Londra, per raccontarmi un po' di cose sulla stampa, clandestina e non, della gioventù inglese. E il nostro discorso naturalmente non poteva non fare perno su It il giornale ufficiale dell'Underground.

It (che è la sigla di International Times) è uno dei più grossi e interessanti fenomeni editoriali legati ai movimenti giovanili. Ha una ventina di pagine, un formato « metà - giornale quotidiano - allungato », costa 1,5 scellini pari a circa 120 lire, « vive » da circa un anno e mezzo ed ha una tiratura misteriosa che sembra superi ampiamente le cinquantamila copie. Poesia, letteratura e attualità sono gli argomenti che apparentemente predominano nel giornale: ma questo non basta certo a giustificare l'enorme successo di « pubblicazione guida » assunta nei confronti della gioventù inglese da It. Né può spiegare 'la caccia spietata cui è spesso oggetto da parte delle autorità di polizia. Perché dunque tutto questo se il giornale si occupa, appunto, soltanto di poesia, letteratura e attualità?

Proprio all'angolo di Endell Street ( dov'è il « buchetto » della redazione di It) una ragazza sta appoggiata al muro con un mucchio di copie di It arrotolate sul braccio: una la tiene « esposta » con una mano. C'è un via vai continuo. Molti si fermano e comprano. Qualcuno sembra uscito dalle vignette umoristiche: è il classico inglese della City, con ombrello e bombetta. E questa oltre ad essere un'altra caratteristica di It, la diffusione cioè in ceti che dovrebbero essere lontani da questi problemi, è anche probabilmente il motivo dell'« attenzione » con cui le autorità seguono le campagne di It.

Il giornale infatti oltre ad appoggiare le manifestazioni antirazziste e pacifiste è infatti apertamente a favore della diffusione tra i giovani del « pot ». « Pot » è un termine di gergo con cui si definisce l'hascic e la marijuana, due « droghe buone e leggere » che secondo It andrebbero permesse e diffuse perché esaltano le doti artistiche: al contrario delle « droghe cattive e pesanti » crune l'eroina, la cocaina e le amfetamine che invece vanno combattute. Ma può solo questo giustificare il successo?

Cecil (18 anni, i capelli biondi e lisci sulle spalle, secondo anno all'Istituto indipendente di sociologia) scuote la testa perplessa. « It aveva iniziato una certa battaglia con un certo stile. Ora molte cose sono cambiate. Il giornale lo comprano tutti e non più per sola curiosità, ma perché è diventato meno corrosivo di quanto non fosse prima. Non che si sia allontanato dai giovani ma insomma ... ».

In realtà It continua a seguire da vicino i giovani. Un suo ufficio ha sempre a disposizione un gruppo di esperti per chi si trova in difficoltà soprattutto di fronte alla legge. Se accetta pubblicità lo fa soltanto per certi settori ma è indubbio che anche questo sembra un « tradimento da stampa borghese » ai gruppi giovanili più intransigenti: e verso questi ultimi sta facendo opera di proselitismo l'altro giornale protagonista di un interessante boom editoriale. Si chiama « Oz »: un « giornale pazzo » senza schemi precos ti tui ti, il « giornale happening » dal quale ci si aspetta molto. Il giornale che dovrebbe distruggere » It ma che in realtà non è in grado di avvicinarne la tiratura.

Tra It e Oz, comunque, nonostante le critiche che non sono poi eccessivamente severe è certo che i giovani inglesi hanno comunque modo di far sentire la loro voce attraverso la stampa. Cecil non è d'accordo. Ma Cecil non è mai venuta in Italia ...


This article has no direct FZ or MOI references, but was accompanied in Ciao 2001 magazine with several pictures of the MOI visiting London. The two main "underground" magazines mentioned in article – It and Oz – are both widely represented on our site.