Frank Zappa "Them Or Us"

By Manuel Insolera

Ciao 2001, 11 November 1984


FRANK ZAPPA
Them Or Us
(EMI)

(M.I.) – Accoppiando la proverbiale genialità con una incredibile prolificità ( in media un disco all'anno, e spesso e volentieri doppio, se non addirittura triplo), Frank Zappa, da almeno alcuni anni a questa parte, dà l'impressione di continuare a rifare e approfondire sempre uno stesso, lunghissimo disco. Almeno da "Sheik Yerbouti" a oggi, cioè da quattro o cinque anni, i criteri che presiedono a tutti i dischi di Zappa, compreso quest'ultimo doppio album, sono i medesimi: una diabolica abilità strumentale e di orchestrazione, unita a uno spiccato senso parodistìco. Per cui spesso parodia e serietà strumentale, sberleffo e ricerca espressiva coincidono nello stesso brano. Ormai, tutti i dischi offrono questo medesimo cocktail: alcuni in maniera riuscitissima ("Sheik Yerbouti", "Joe's Garage"), altri in maniera alquanto pedissequa e noiosamente ripetitiva (il recente doppio live, o l'ultimo con l'ignobile copertina contro l'Italia). Fermo restando che i criteri sono i medesimi, questo ultimo doppio album si annovera tra i migliori della serie. Anche se non dice nulla di nuovo, lo dice ottimamente: specie nei lunghi brani di incandescente rock-jazz o di ricerca sperimentale ("Sinister Footwear lI", "Truck Driver Divorce", "Them Or Us") sia anche nelle parodie, sempre strumentalmente validissìme, del reggae, del rock-blues, dell'heavy-metal, del pop leggero di lusso. Quattordici brani, dodici composti da lui (nonche arrangiati e prodotti).

Lato A: "The Closer You Are", "In France", "Ya Hozna", "Sharleena'”.
Lato B: "Sinister Footwear II", "Truck Driver Divorce".
Lato C: "Stevie's Spanking", "Baby, Take Your Teeth Out", "Marqueson's Chicken", "Planet Of My Dreams".
Lato D: "Be In My Video", Them Or Us", "Frogs Wih Dirty Little Lips", "Whipping Post".